SIMONA MATERI
Simona Materi
Reggio nell'Emilia, ITALIA
"La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni." (P.P.P.)
Simona Materi inizia il suo percorso nel 2001. La sua ricerca ha radici formali ed estetiche e particolare attenzione è destinata al “pezzo unico”. Il gioiello, nella sua unicità, oltre il valore intrinseco dell’oggetto, ambisce allo status di opera d’arte da indossare.
La selezione di materiali e la sperimentazione di raffinate tecniche di lavorazione artigianale sono un elemento distintivo della sua cifra stilistica.
La sua formazione si completa con la specializzazione in "trattamento artistico dei metalli" conseguita presso l'Istituto di alta formazione dello scultore Arnaldo Pomodoro nelle Marche, dopo la formazione in "orafo gioielliere" conseguita al polo formativo di eccellenza del Tarì in Campania e l'Accademia di belle arti di Napoli.
Numerose le sue partecipazioni a mostre nazionali ed internazionali e le docenze e workshop al suo attivo.
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Valore nei dettagli
Maestria Artigianale: Collezione Crafting Materi
La collezione proposta dalla Materi sono realizzate artigianalmente e con l'ausilio di tecniche orafe abili a garantire la riproducibilità nel rispetto dell'alta qualità del made in Italy.
L'ideazione dei progetti correlati alle collezioni realizzate avviene in diversi steps, dall'idea di rappresentare o interpretare qualcosa, all'idea di trasformarla completamente.
Ogni pezzo ha un suo particolare tempo di produzione poco definibile, da un piccolo orecchino che assorbe un'ora di vita produttiva in tutte le sue fasi a prodotti molto articolati per i quali si può prevedere una genesi di giorni, mesi o settimane.
Le tecniche utilizzate sono una ibridazione fra le più antiche tecniche di lavorazione da banco orafo, la fusione a cera persa, l'assemblaggio di parti microfuse, l'assemblaggio di parti realizzate mediante la trafilatura manuale di lastre e fili, come anche anche la progettazione 3D e la finitura di pezzi ricavati dalla manifattura additiva. La caratteristica che definisce la collezione SUPERNATURAL è data dalla particolare attenzione al dettaglio.
Eleganza del Bronzo: L'Essenza del SUPERNATURALE
Il materiale più utilizzato per la collezione SUPERNATURAL è il bronzo. Si tratta di una lega metallica tra due o più elementi. La scelta degli elementi di cui si compone definisce il colore che può quindi avere diverse tonalità.
Declinare la maggior parte della collezione in bronzo è una scelta che riflette le caratteristiche del metallo, la buona resistenza alla corrosione,la capacità naturale di ossidarsi proteggendo la lega stessa e la possibilità di essere sempre rimossa.
Nel caso della collezione SUPERNATURAL la preparazione della collezione avviene realizzando le cere per iniezione da fondere con la tecnica della fusione a cera persa, fra le più antiche tecniche di lavorazione dei metalli e l'assemblaggio di elementi realizzati con altri processi quali la trafilatura.
Il maggior beneficio nell'uso del bronzo è dato dalla durezza e dal colore del metallo, molto affini alla rappresentazione della natura.
Narrazioni ispirate: il mondo surreale di SUPERNATURAL
Le collezioni tematiche traggono spunto da diverse esperienze ed ispirazioni.
SUPERNATURAL nasce dalla continua osservazione di luoghi di vita il cui ambiente prevalentemente ad accezione naturalistica offre innumerevoli spunti.
In particolare la collezione nasce dalla condivisione del tempo in un parco giochi con una bimba interessata alla comunicazione attraverso il gioco della scoperta delle forme.
L'esigenza di comunicare in una lingua comune partendo dall'osservazione degli elementi offerti dalla natura, foglie, rametti, bacche, semi eccetera, oggetti coi quali entrare in sintonia e scoprirne le caratteristiche per comprendersi.
L'idea dell'iperrealismo, direzione estremamente contemporanea in altre discipline artistiche e la declinazione in composizioni surrealistiche per i pezzi unici, per raccontare l'incontro di due mondi, il reale e l'immaginario, la propria nuova flora.
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In generale lo è, a meno che non si sviluppi un'allergia specifica ai materiali di cui è composto, come rame, stagno e altri elementi.
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